Le luci della ricerca brillano sull’affascinante territorio della menopausa, rivelando i contorni di una realtà poco conosciuta. Il Centro Studi CENSIS ha recentemente tracciato il quadro delle conoscenze e delle sfide che le donne italiane affrontano durante questo capitolo della loro vita. Emergono chiare lacune di comprensione e un approccio terapeutico spesso sottostimato, aumentando il rischio di implicazioni fisiche e psicologiche che minano la sfera relazionale. In questa analisi approfondita, getta luce sul tema il Dott. Francesco Vitale, stimato esperto in Ginecologia ed Endocrinologia con base a Bari.
Svelando il Velo della Menopausa: Cosa Veramente Sappiamo?
Le donne italiane tra i 45 e i 65 anni sembrano convinte di possedere una buona comprensione della menopausa, con oltre l’82% che si autodefinisce informata. Tuttavia, uno sguardo più ravvicinato rileva che un terzo di esse ignora l’associazione tra la menopausa e il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Più ancora, la stragrande maggioranza non adotta terapie farmacologiche per alleviare i sintomi e meno della metà mantiene rapporti sessuali regolari, un contrasto netto con il 74% di coloro che non sono ancora giunte a questa fase. Le fonti principali di informazione risultano essere i ginecologi, indicati dal 63% delle donne, ma molti ritengono che la menopausa non implichi necessariamente disturbi significativi o conseguenze per la salute. Questo, però, può variare a seconda delle condizioni di salute di ciascun individuo. L’analisi rivela che i sintomi predominanti di questa fase includono:
- Vampate di calore e sudorazioni eccessive
- Irritabilità, fluttuazioni dell’umore e ansia
- Incremento di peso
- Problemi del sonno
- Palpitazioni, tachicardia e variazioni della pressione sanguigna
Solo il 10% delle intervistate afferma di non sperimentare disturbi frequenti legati alla menopausa.
Navigando le Onde dell’Informazione sulla Salute
L’attenzione si rivolge anche ai rischi e alle complicanze legate alla menopausa. Sebbene quasi tutte le donne abbiano consapevolezza dell’aumento del rischio di osteoporosi e malattie osteoarticolari, solo il 61% è a conoscenza del potenziale sviluppo di problemi cardiaci, ictus e ipertensione. Ancora meno conoscono l’incremento della possibilità di contrarre tumori o demenze senili. Sorprende la diffusa resistenza e la scarsa consapevolezza delle terapie disponibili. L’87% delle donne in menopausa evita l’uso di farmaci specifici, mentre il 68% ritiene tali terapie superflue. La terapia ormonale sostitutiva (TOS), nota solo alla metà delle pazienti, è adottata solo dal 7,6%, mentre il 6,5% preferisce rimedi da banco, omeopatici o fitoterapici. Allo stesso tempo, le esperienze positive sulle terapie emergono chiare: oltre il 67% delle donne in terapia riporta un miglioramento dei sintomi fisici, oltre al controllo dei fattori di rischio come pressione, osteoporosi e colesterolo, con conseguenti miglioramenti anche a livello psicologico.
Menopausa e Intimità: Esplorando il Terreno Sessuale
La sessualità, componente vitale dell’identità femminile, è soggetta a significativi cambiamenti durante la menopausa. Circa il 49% delle donne in menopausa dichiara di mantenere una vita sessuale attiva, mentre il 20% segnala una sua assenza. Tuttavia, l’impatto della menopausa sulla sessualità è influenzato dai cambiamenti fisici e psicologici che possono diminuire il desiderio femminile. La percezione dei cambiamenti estetici negativi (capelli, pelle, peso) coinvolge il 66% delle intervistate, minando l’autostima. Oltre il 26% segnala una perdita di interesse per la sessualità o ritiene che le donne in menopausa siano percepite come meno attraenti sotto il profilo sessuale. Dai risultati emerge chiaramente la ricerca di una femminilità completa, spesso modellata da influssi culturali e personali. La consapevolezza cresce: un maggiore bagaglio informativo sulla menopausa si traduce in un benessere individuale amplificato.
In breve, la menopausa emerge come un territorio intrigante da esplorare, ricco di sfide e opportunità. L’educazione e l’apertura alle terapie svolgono un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità della vita di ogni donna durante questo periodo di transizione.
I consigli dell’esperto
Di fondamentale rilevanza è sviluppare una maggiore consapevolezza sul controllo dei fattori di rischio per la salute delle donne, per una aspettativa di vita crescente che ricerchi nella consultazione precoce dell’endocrinologo-ginecologo l’approccio terapeutico più adeguato, al fine di vivere anche questa età della vita con serenità, pieno benessere psico-fisico e gioia di vivere.
Il momento più adeguato è quello del climaterio, quindi ancor prima della scomparsa del flusso mestruale, per attenuare e procrastinare il più possibile i segni indelebili del tempo secondari alla drammatica caduta della secrezione ormonale ovarica e rendere ancora a lungo una elasticità e tono della cute e delle mucose più omogenee e ben nutrite, una pelle più luminosa e levigata, un metabolismo osseo equilibrato, un corretto bilanciamento del metabolismo glucidico e lipidico, con un tono dell’ umore equilibrato ed una gioia di vivere la propria sessualità e la propria immagine in armonia con un perfetto equilibrio psico-fisico. E’ necessario affidarsi al proprio specialista di fiducia che coordinerà opportunamente l’approccio endocrino-ginecologico ed i controlli preventivi e di routine.