L’intestino è un apparato molto più complicato di quanto si possa pensare. In genere lo si considera un organo marginale, che serve da transito per il cibo introdotto con l’alimentazione e del quale ci si accorge solo quando qualcosa non va, perché è “pigro” o “irritabile” oppure con vari disturbi che ti costringono a letto, al pari dell’influenza. Invece, esso ha un ruolo molto più centrale nell’equilibrio dell’organismo. La struttura dell’intestino è paragonabile ad un vero e proprio ‘secondo cervello’, ricco di neuroni che inviano e ricevono segnali di una fitta e complessa rete di comunicazione con quelli cerebrali; è per tale motivo che la sua attività ha effetti non solo sulle funzioni digestive, ma anche sulle emozioni e sul comportamento individuale.
L’intestino, altresì, nelle opportune condizioni di equilibrio della flora intestinale e nella condizione di benessere legata alla presenza di una corretta flora batterica intestinale, non smette mai di rigenerarsi; pertanto, favorire la sua eclettica capacità con una corretta alimentazione ed un adeguato stile di vita è la prima strategia da adottare per la prevenzione di numerose patologie e per mantenere il proprio equilibrio e benessere psico-fisico. Il sistema nervoso enterico, infatti, regola numerose attività gastrointestinali, l’attività di enzimi digestivi e la peristalsi (il complesso delle onde contrattili delle pareti del tubo digerente che facilitano il transito del contenuto intestinale); tutte attività attraverso le quali i nutrienti presenti negli alimenti, possono essere assorbiti e metabolizzati. Purtroppo, molti fattori possono influenzare la funzionalità digestiva quali errori alimentari, intolleranze, sedentarietà, uso di farmaci, stress.
L’intestino rappresenta uno dei più importanti sistemi difensivi del nostro organismo. Esso è particolarmente ricco di linfonodi che costituiscono un vero e proprio strato presente per tutta la lunghezza dell’intestino. Il tessuto immunitario intestinale partecipa attivamente al corretto equilibrio ed alla composizione della flora batterica e l’accurato equilibrio tra i vari microrganismi è fondamentale per la salute psico-fisica dell’organismo. Infatti, quando questo equilibrio si altera si creano le condizioni per l’insediamento e la moltiplicazione di batteri patogeni. In questi casi, le difese immunitarie dell’organismo si abbassano e ci espongono maggiormente al rischio di aggressioni batteriche e virali. Proprio per questo motivo, è fondamentale supportare la flora batterica intestinale. L’insieme dei ceppi e delle popolazioni batteriche ospiti dell’ambiente intestinale si aggira intorno ai 100.000 miliardi di cellule, di cui 1800 specie tipizzate che costituiscono una massa di circa 1-2 Kg. Ogni individuo possiede un proprio microbiota, sviluppatosi subito dopo la nascita, ma è dimostrato che esiste un piccolo numero di specie, condivise da tutti, che costituisce il nucleo dello sviluppo evolutivo dell’ecosistema intestinale umano. La composizione del microbiota dipende sia dalle abitudini alimentari sia dal diverso corredo genetico, tuttavia alcuni ceppi batterici sono comuni: 80% sono batteri del tipo Lactobacillus e Bifido-batteri che provocano la fermentazione; mentre il 20% sono batteri del tipo Escherichia coli, Clostridium, Eubacteria e Bacteroides che provocano la putrefazione dei resti.
La microflora intestinale rappresenta un vero e proprio ecosistema che ha lo scopo di proteggere la mucosa intestinale e facilitare i processi digestivi e metabolici. Essa, infatti:
- facilita i processi digestivi e di assimilazione dei nutrienti (metabolizzazione di carboidrati e proteine e la sintesi di vitamine);
- metabolizza farmaci e ormoni tiroidei;
- regola la motilità intestinale;
- protegge la mucosa gastrointestinale;
- stimola il sistema immunitario, produce le sostanze necessarie per proteggerci da patogeni, sostanze cancerogene e tossine.
I disturbi gastro-intestinali e l’alterata risposta immunitaria
I disturbi gastro-intestinali rappresentano, ormai, un problema sociale; infatti, svariati sintomi spiacevoli, quali stipsi, meteorismo, flatulenza e diarrea sono determinati dalla alterazione della flora intestinale. I disturbi intestinali, in linea di massima, si dividono in sintomi da stress, sintomi da disordine del ritmo e sintomi da recupero post-stress:
- Sintomi da stress: a questo primo gruppo appartengono disturbi come il reflusso gastroesofageo lontano dai pasti, la sensazione di bruciore acido in prossimità dello stomaco o dell’esofago, la stipsi e i crampi nella parte alta dell’addome, sopra la linea ombelicale;
- Sintomi da disordine del ritmo: nel secondo gruppo si annoverano disturbi come perdita del corretto ritmo intestinale, alternanza tra stipsi occasionale, periodi di regolarità ed episodi diarroici, sensazione di difficoltà a digerire ed eccessiva lentezza digestiva, sensazione di bruciore di stomaco subito dopo il pasto;
- Sintomi da recupero post-stress: in questo gruppo si riscontrano sintomi intestinali da recupero dopo periodi di stress. In questa fase, l’intestino tende ad incrementare il proprio movimento, così come le secrezioni di muco e di enzimi; aumenta, altresì, il gonfiore della zona addominale inferiore con scariche di diarrea ed insorgono, frequentemente, infezioni genito-urinarie causa di fastidiosissime vaginiti ricorrenti e/o recidivanti, non sempre affrontate con l’opportuno metodo e criterio valutativo di interesse internistico.
L’equilibrio tra le specie batteriche che compongono il microbiota è indispensabile per la salute, in quanto spesso si altera per un’alimentazione scorretta e sbilanciata, ma anche per una alterata funzionalità digestiva, motoria, secretoria, assorbente e immunitaria. Infatti, il benessere intestinale è continuamente minacciato da scorrette abitudini alimentari con conseguenti problemi digestivi. I fattori che possono modificare l’equilibrio e la funzionalità digestiva sono l’eccessivo consumo di zuccheri, proteine, grassi, l’assunzione affrettata di pasti, la sedentarietà, lo stress, carenze enzimatiche, l’assunzione di farmaci quali terapie antibiotiche che generano vari disturbi come mal di testa, eritemi e ricorrenti infezioni genito-urinarie. Il corretto approccio multi-specialistico, le indicazioni appropriate inerenti un corretto stile di vita e l’assunzione regolare di probiotici aiuta a mantenere una condizione di benessere ed equilibrio della flora batterica intestinale ed una valida ed efficace risposta immunitaria.