La densità del tessuto mammario e il rischio di tumore al seno: un approccio informativo per le donne
La struttura di una mammella densa, caratterizzata dalla predominanza del tessuto ghiandolare rispetto al tessuto adiposo, rappresenta un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo del tumore al seno. Questa condizione può mascherare la presenza di una neoplasia durante una mammografia.
La mammografia è il principale test di screening in grado di ridurre la mortalità associata al tumore al seno. La sua sensibilità varia dall’80% al 95%, mentre la specificità oscilla tra l’88% e il 98% nelle mammelle con densità parenchimale normale. Tuttavia, la sensibilità si riduce del 30% – 48% nelle donne con tessuto parenchimale estremamente denso.
Per una donna, conoscere il proprio rischio personale è fondamentale per aderire a una strategia di prevenzione adeguata ai propri fattori di rischio. Il tessuto mammario denso è presente nel 40-50% delle donne che si sottopongono a screening mammografico e può aumentare il rischio di sviluppare un tumore al seno da 1,2 a 4,0 volte, a seconda del grado di densità. La densità del seno tende a diminuire con l’età, con una riduzione significativa durante la menopausa, principalmente a causa dell’involuzione del tessuto ghiandolare.
Il tessuto mammario denso è un indicatore autonomo e associato a un maggiore rischio di neoplasia, soprattutto nelle donne a rischio elevato a causa di altri fattori come la storia familiare. Le donne con tessuto mammario denso che sviluppano un carcinoma della mammella hanno anche un rischio più elevato di sviluppare una nuova neoplasia nella mammella opposta. Inoltre, avere un seno denso aumenta la probabilità di risultati falsi negativi durante la mammografia. Pertanto, la consapevolezza del proprio rischio individuale è essenziale per migliorare le strategie di prevenzione personalizzate.
Fino a pochi anni fa, le informazioni sul seno denso non venivano comunemente condivise o discusse dai medici con le loro pazienti. Tuttavia, negli Stati Uniti, è stato avviato un processo normativo che richiede l’inclusione di informazioni sul seno denso in tutti i referti e i riepiloghi mammografici forniti alle pazienti e ai loro medici curanti. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza e la conoscenza delle donne in merito al seno denso.
Nei contesti di assistenza primaria, la storia familiare viene spesso enfatizzata come l’unico fattore di rischio per il counseling sul tumore al seno. Questo potrebbe essere il risultato dell’enfasi data dai medici e dai media ai fattori di rischio genetici e familiari. Tuttavia, le donne intervistate in uno studio sulla percezione del rischio di tumore al seno hanno manifestato la necessità di indicazioni più precise sui fattori di rischio che possono essere modificati. Questo costituisce uno stimolo per i medici allo sviluppo di strategie efficaci per informare le donne sui loro fattori di rischio di neoplasia mammaria, inclusa la densità del seno.