La diffusione mondiale delle malattie metaboliche ha mostrato un costante aumento nei recenti vent’anni. In particolare, i casi di diabete di tipo 2 hanno registrato un incremento annuo superiore al 1,5%, mentre obesità e ipercolesterolemia hanno segnato la perdita di 5 e 4,3 milioni di vite rispettivamente. Un’indagine condotta dal National University Heart Centre di Singapore e pubblicata su “Cell Metabolism” rivela questi dati allarmanti, stimando il numero di decessi e gli anni di vita compromessi per malattie metaboliche come il diabete mellito di tipo 2 (T2DM), l’obesità, l’ipertensione e la steatosi epatica non alcolica (NAFLD).
Attraverso un’analisi approfondita di dati di mortalità provenienti da oltre 200 Paesi, gli autori dello studio hanno identificato un aumento annuo dello 0,5% nei casi di anni di vita sani persi a causa dell’obesità nell’arco di vent’anni. Analogamente, anche il numero di decessi e di anni di vita compromessi a causa del diabete di tipo 2 è in costante aumento.
Intrinsecamente collegata a questa tendenza, la prevalenza globale delle malattie metaboliche rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica. Le malattie non trasmissibili, come l’ipertensione, il diabete mellito di tipo 2, l’iperlipidemia, l’obesità e la steatosi epatica non alcolica, condividono spesso fattori di rischio comuni e aumentano il rischio di disabilità, tumori e morte prematura. L’aumento costante di queste malattie negli ultimi due decenni sottolinea l’urgenza di affrontare il problema su scala globale, richiedendo approcci mirati per ridurre la mortalità legata al diabete mellito di tipo 2 e all’obesità.
Il continuo aumento di obesità e malattie metaboliche sottolinea l’importanza di sviluppare strategie preventive e terapeutiche efficaci, accompagnate da valutazioni specialistiche endocrino-metaboliche più frequenti e precise. La consapevolezza di questa sfida sulla salute globale richiede azioni tempestive per affrontare le cause sottostanti e migliorare gli esiti a lungo termine.