La Endocrine Society (Società di Endocrinologia che coinvolge ricercatori e medici endocrinologi di oltre 100 Paesi) ha recentemente pubblicato un documento che consiglia di evitare l’uso abituale degli ormoni bioidentici personalizzati per trattare i sintomi della menopausa, disfunzioni sessuali femminili e alterazioni della funzione della tiroide.
La moda dei prodotti naturali ha favorito la diffusione di prodotti a base di ormoni bioidentici, che, peraltro, non sono una novità, ma anzi riportano agli albori delle terapie endocrine. Dalla fine del 1800 e nei primi decenni del ‘900, si cominciarono a produrre farmaci contenenti ormoni estratti dalle urine di animali e di uomini e donne per curare le disfunzioni endocrine. Successivamente, si passò ad utilizzare ormoni creati in laboratorio, più precisi come meccanismo d’azione e più prevedibili nell’effetto. Ora questi ormoni ‘naturali’ sono tornati in auge anche in forma di preparati personalizzati. I medici che preferiscono trattare con questo approccio i sintomi della menopausa, le disfunzioni sessuali femminili e i disturbi tiroidei, a volte formulano prescrizioni galeniche preparate dalle farmacie. Gli ormoni bioidentici attualmente più utilizzati sono gli ormoni sessuali e quelli tiroidei.
La Endocrine Society, la più grande società scientifica di endocrinologia del mondo, ha pubblicato delle Linee Guida, rivolte ai medici endocrinologi, che propongono una revisione aggiornata e dettagliata della biologia e della farmacologia degli ormoni bioidentici sessuali e tiroidei e, in particolare, dei preparati galenici di ormoni bioidentici.
Da tale documento emerge, in generale, una certa preoccupazione riguardante eventuali inadeguatezze di omogeneità nella qualità, di precisione del dosaggio e del modo di somministrarli. Ciò espone al rischio di assumerne dosi troppo alte o troppo basse. Le Linee Guida della Endocrine Society, come molte altre fonti Istituzionali, affermano anche che non vi sono evidenze che gli ormoni bioidentici siano più sicuri di quelli sintetici approvati dalla FDA, l’ente americano per il controllo sugli alimenti e sui farmaci.
La Endocrine Society incoraggia la prescrizione di prodotti che siano stati autorizzati dalle Autorità preposte all’uso farmacologico nelle indicazioni specifiche, evitando l’uso degli ormoni bioidentici ‘personalizzati’.
Risulta, quindi, più che mai indispensabile affidarsi alla professionalità ed esperienza del medico specialista endocrinologo-ginecologo con la fiducia che contraddistingue e ne caratterizza il rapporto medico-paziente.