La comparsa di una leggera peluria sul viso e nella regione superiore dell’addome è un disturbo che colpisce una donna su dieci durante l’età fertile. Questi sintomi possono essere indicativi della sindrome dell’ovaio policistico, una delle disfunzioni ormonali più comuni che si verificano entro i 50 anni e che può anche influire sulla fertilità.
Questa sindrome è causata da un’eccessiva produzione di ormoni androgeni da parte delle ovaie, gli organi riproduttivi femminili. Identificare la sindrome può essere una sfida e spesso richiede molte visite a specialisti, tra cui dermatologi, endocrinologi e ginecologi. Non è raro che le pazienti consultino più specialisti prima di ottenere una diagnosi accurata, poiché i sintomi sono spesso collegati a molteplici cambiamenti ormonali e alterazioni metaboliche complesse.
Uno dei segnali iniziali di allarme è spesso l’irregolarità del ciclo mestruale, acne e un aumento della crescita dei peli corporei, nota come ipertricosi. Questi sintomi, quando associati a un aumento di peso, possono indicare la presenza della sindrome dell’ovaio policistico.
La conferma della diagnosi richiede una valutazione approfondita da parte di specialisti esperti, che utilizzano indagini diagnostiche per rilevare possibili alterazioni morfologiche e volumetriche delle ovaie o anomalie funzionali nelle ghiandole coinvolte. Inoltre, è importante sottolineare il legame tra la sindrome dell’ovaio policistico e la resistenza all’insulina, una condizione che può precedere la diagnosi diabete e contribuire all’elevata produzione di ormoni androgeni nelle donne.