Terapia ormonale sostitutiva: un’alleata contro la depressione in menopausa.
La menopausa porta con sé un aumento del rischio di depressione, ma la terapia ormonale sostitutiva (TOS) a base di estrogeni e progestinici può ridurre significativamente questo rischio.
Uno studio ha confrontato l’efficacia della terapia ormonale con un placebo, coinvolgendo donne di età compresa tra 45 e 60 anni, in fase peri-menopausale e nelle prime fasi della menopausa. I risultati hanno mostrato che solo il 17% delle donne trattate con TOS ha manifestato sintomi depressivi, rispetto al 32% delle donne trattate con placebo. Questo dimostra che la TOS può quasi dimezzare l’incidenza della depressione in menopausa.
Durante la menopausa, il rischio di depressione può aumentare da 2 a 4 volte. La carenza di estrogeni, tipica di questa fase, è spesso correlata a sintomi depressivi. Alcuni psichiatri raccomandano la terapia ormonale sostitutiva principalmente per alleviare sintomi come le vampate di calore e la secchezza vaginale, ma riconoscono anche i suoi benefici sull’umore.
Uno studio giapponese ha evidenziato che l’estrogenoterapia ha migliorato le performance cognitive e l’umore nei pazienti con Alzheimer, sottolineando ulteriormente il potenziale degli estrogeni nel migliorare le funzioni cognitive e l’umore.
La TOS, monitorata da anni per valutarne benefici e rischi, si conferma quindi un’opzione efficace non solo per i sintomi fisici della menopausa, ma anche per la salute mentale delle donne in questa fase della vita.