La cellulite occupa sempre i primi posti nelle preoccupazioni estetiche femminili. Nonostante sia un problema molto conosciuto suscita ancora molti interrogativi riguardanti l’origine e la strategia più efficace per affrontarla.
Come affrontare la cellulite
Essendo un problema a genesi multifattoriale per contrastare la cellulite bisogna agire su più elementi. L’attività fisica regolare è molto importante per migliorare la circolazione e contrastare l’accumulo di tessuto adiposo. Camminare a passo sostenuto, pedalare, nuotare e praticare sport aerobici è ideale per stimolare il ritorno venoso e favorire l’eliminazione dei ristagni idrici, ma non basta. Per quanto riguarda l’alimentazione, è indispensabile seguire uno stile di vita adeguato e ridurre drasticamente il sale, che favorisce la ritenzione idrica, limitando anche insaccati, alimenti ricchi di zuccheri semplici e grassi saturi, alcool e bevande zuccherine che favoriscono la stasi linfatica e l’accumulo di liquidi.
La derivazione etimologica, dal latino e dal greco, della parola dieta è «stile di vita». Questa parola intendeva, quindi, un armonico equilibrio tra un’alimentazione corretta e piacevole e uno stile di vita dinamico con dispendio energetico proporzionato all’introito calorico. In età moderna a questa parola si è spesso sono associata una connotazione negativa, intesa come sacrificio e restrizione alimentare. Occorre invece rifarsi all’origine antica del termine e identificare la dieta come un percorso e non un momento di svolta troppo repentina, altrimenti la terapia nutrizionale sarà una modificazione temporaneamente ristretta, risultando del tutto inefficace.
Risulta, quindi, utile e necessario che la paziente venga scrupolosamente seguita da un endocrinologo, lo specialista che possiede l’adeguata conoscenza delle modificazioni metaboliche indotte dalla dieta e dai possibili effetti collaterali verificatisi. Quindi, una corretta alimentazione risulta fondamentale in associazione alle altre indicazioni. Utilissimo risulterà bere molta acqua – almeno due litri al giorno – depurando l’organismo. I cosmetici anticellulite non fanno miracoli, ma possono migliorare l’idratazione e l’elasticità della cute, soprattutto, se associati ad un massaggio drenante, che stimola il microcircolo linfatico aiutando il corpo a liberarsi da scorie e liquidi in eccesso.
Buoni risultati si possono ottenere con tecniche medicali che consentono di facilitare la ricompattazione dei tessuti cutanei e migliorarne la microcircolazione, il trofismo e l’idratazione. Tra queste la mesoterapia è una tecnica di micro-iniezione convenzionale ingiustificatamente considerata da alcuni come una vecchia pratica, non innovativa perché scomoda al commercio del farmaco basato sulla speculazione quantitativa.
Diffusa oggi in tutto il mondo, la mesoterapia è uno stratagemma ecologico per utilizzare farmaci di provata efficacia sia nella terapia antalgica sia in medicina cosmetica, sempre più applicata con cura e meticolosità da chi vuole coniugare longevità, salute e aspetto giovanile. La cellulite, infatti, è tra le sue indicazioni dominanti in tale campo. La mesoterapia lipolitica, altresì, riduce il pannicolo adiposo svuotando e rimpicciolendo gli adipociti che in alcune sedute perdono oltre la metà del loro volume modificando gradualmente la silhouette. In una visione più armoniosa, multi-specialistica e non parcellizzata, tale tecnica se eseguita in un centro medico ultra-specialistico ad indirizzo endocrino-metabolico e ginecologico permette risultati ottimali e brillanti.
Infatti, questa è una delle terapie che con i nuovi farmaci e con le nuove tecniche iniettive, come la micro-mesoterapia, rappresenta uno dei protocolli in assoluto più performanti, restando in quell’ambito di sicurezza che difficilmente si ritrovano in tecniche lipolitiche più recenti, spesso troppo aggressive per la fisiologia del tessuto.