La vita delle donne attraversa un viaggio intrinsecamente unico, composto da varie fasi, ognuna delle quali presenta necessità distinte. La menopausa, che rappresenta la conclusione della capacità riproduttiva, emerge come una fase delicata e personale che ogni donna affronta in modo diverso. Tuttavia, un elemento comune è la maggiore vulnerabilità fisica e psicologica. Il declino degli ormoni estrogeni porta a cambiamenti nel metabolismo osseo, lipidico e glucidico, aumentando il rischio di problemi come l’osteoporosi, le malattie cardiovascolari, il diabete, il sovrappeso e l’obesità. Pertanto, è cruciale che le donne si preparino adeguatamente alla menopausa, adottando una prospettiva preventiva ed efficace per affrontare al meglio il processo di invecchiamento.
La transizione dalla stagione fertile della vita femminile alla menopausa è un passo graduale che si verifica nell’arco di diversi mesi o anni, parallelamente alla riduzione progressiva della funzione ovarica. Questo periodo è noto come climaterio e può variare significativamente da una donna all’altra in termini di frequenza, intensità e durata dei sintomi. Questi sintomi comprendono cambiamenti nel ciclo mestruale, peggioramento dei sintomi premestruali, disturbi del sonno, aumento di peso, instabilità emotiva, vampate di calore e secchezza vaginale.
Il segno distintivo dell’ingresso nella menopausa è l’assenza del ciclo mestruale per almeno dodici mesi consecutivi, ma questo rappresenta solo uno dei molti aspetti legati alla cessazione della produzione ormonale da parte dell’ovaio e alla perdita della capacità riproduttiva.
La menopausa fisiologica di solito si verifica tra i 45 e i 55 anni ed è differente da quella che può derivare da interventi chirurgici o trattamenti come la terapia antitumorale. Tipicamente, si manifesta con una serie di sintomi estremamente variabili, tra cui vampate di calore, sudorazione e tachicardia (diurne e notturne), disturbi del sonno, sintomi psicologici come ansia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, variazioni dell’umore, problemi uro-ginecologici come secchezza vaginale, riduzione dell’elasticità vaginale, sensibilità alle infezioni, problemi urinari, disturbi della sessualità con calo del desiderio, difficoltà di eccitazione, dolore durante i rapporti sessuali, dolori muscolari e articolari, aumento di peso e cambiamenti nella pelle, come assottigliamento, secchezza, diradamento dei peli e talvolta perdita di capelli.
L’ingresso nella menopausa segna un momento delicato caratterizzato da profonde trasformazioni fisiche e psicologiche. Le risposte e le modalità di adattamento a questo “cambiamento” sono influenzate non solo dai cambiamenti ormonali, ma anche da una serie di fattori individuali e sociali, come la personalità e l’ambiente familiare e lavorativo. Di conseguenza, ogni donna sperimenta sintomi diversi in base alla propria sensibilità alla carenza estrogenica e agli effetti che questa carenza può avere su cuore, cervello, ossa, vagina, seno, pelle e altro.
Questi sintomi possono influenzare negativamente la qualità della vita e i rapporti con gli altri e il partner. La cessazione della funzione ovarica fa sì che l’azione protettiva degli estrogeni venga a mancare, aumentando il rischio di demineralizzazione ossea diffusa e predisponendo a malattie cardiache, vascolari e cerebrali.
Spesso, le donne, impiegate tra lavoro, famiglia e altri impegni quotidiani, tralasciano i regolari controlli e ignorano i campanelli d’allarme. È importante ricordare che durante la fase di calo degli estrogeni, il rischio di gravi malattie aumenta. Pertanto, data la varietà di disturbi che possono verificarsi in questa fase della vita, è essenziale sottoporsi a valutazioni cliniche precoci ed accurate da parte di specialisti in endocrinologia e ginecologia al fine di prevenire i cambiamenti psicologici, i disturbi uro-ginecologici, l’alterazione della sessualità, l’aumento di peso, i problemi cardiovascolari e i cambiamenti cutanei e dell’invecchiamento precoce.