La lotta contro il peso in eccesso è un percorso complesso, spesso segnato dalla sfida della riacquisizione del peso dopo i trattamenti. La domanda chiave è: quanto incide la genetica dei pazienti sui risultati di una dieta? Un recente studio ha esplorato questa questione mettendo a confronto due approcci dietetici su oltre 110 partecipanti per un periodo di 6 mesi.
Metodologia dello Studio
I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno seguiva una dieta chetogenica standard (KD), mentre l’altro seguiva una dieta personalizzata a basso indice glicemico (GI), basata su informazioni genetiche da 28 polimorfismi a singolo nucleotide. Dopo 24 settimane di dieta, i soggetti sono stati monitorati per ulteriori 18 mesi seguendo le linee guida standard relative a ciascuna dieta.
Risultati a Breve e Lungo Termine
Dopo i primi 6 mesi, il gruppo con dieta chetogenica aveva perso più peso, con una media di 26,2 kg rispetto ai 23 kg del gruppo a basso indice glicemico. Tuttavia, al termine dei 18 mesi di follow-up, i risultati sono stati sorprendenti: il gruppo a dieta GI aveva perso in media 27,5 kg, mentre il gruppo KD aveva riacquistato parte del peso, registrando una perdita netta di 19,4 kg.
Vantaggi Metabolici della Dieta a Basso Indice Glicemico
Non solo il gruppo a dieta GI ha mantenuto una maggiore perdita di peso, ma ha anche mostrato miglioramenti significativi nei parametri di salute. Alla fine dello studio, i partecipanti a dieta GI hanno registrato riduzioni migliori del colesterolo totale, aumento dell’HDL e una migliore glicemia a digiuno rispetto al gruppo KD.
Conclusioni e Implicazioni per la Perdita di Peso
I risultati di questo studio evidenziano che, mentre la dieta chetogenica può essere efficace per una perdita di peso rapida, una dieta personalizzata a basso indice glicemico offre vantaggi superiori a lungo termine. La personalizzazione della nutrizione, basata su una valutazione endocrino-metabolica dettagliata da parte di uno specialista endocrinologo, sembra migliorare non solo la perdita di peso ma anche i parametri cardio-metabolici.
Ciò suggerisce che a lungo termine la personalizzazione della nutrizione, preceduta da una attenta valutazione endocrino-metabolica da parte dello specialista endocrinologo, può migliorare la perdita di peso e i cambiamenti dei parametri cardio-metabolici.