La vitamina E “lavora” in stretta sinergia con la vitamina C: la collaborazione tra le due produce importanti effetti antiossidanti proteggendo le cellule dall’aggressione dei radicali liberi, che aggrediscono le membrane delle cellule limitandone la funzionalità e la selettività.
Ma i suoi effetti benefici sono rivolti anche al sangue: la vitamina E interviene nella sintesi dell’eme, una frazione dell’emoglobina che permette il trasporto dell’ossigeno nel tessuto ematico. Avere una adeguata disponibilità di vitamina E è importantissimo per il sangue; infatti, al di sotto di certi livelli di concentrazione nel plasma i globuli rossi diventano più fragili e la loro vita media si accorcia.
Oltre ad avere un effetto antiossidante, la vitamina E è fondamentale per lo sviluppo neurologico durante la fase fetale e apporterebbe benefici anche negli anziani: sarebbe, infatti, coinvolta nel mantenimento delle funzioni cognitive, rallentando l’evoluzione delle demenze senili.
Risulta, quindi, importante la sua adeguata integrazione nella donna in gravidanza e nel periodo del decadimento della produzione ormonale dell’ovaio che prelude ad un invecchiamento precoce.