In Italia stanno aumentando esponenzialmente i casi di diabete. Si registra, infatti, un aumento del 2% in pochi anni. Il dato non è esclusivamente italiano ma riguarda tutte le nazioni industrializzate. I motivi, secondo la medicina, sono da ricercare soprattutto nello stile di vita non proprio virtuoso che si tende a perseguire.
Diabete in Italia: casi in aumento
La comunicazione parte dall’IBDO, Italian Barometer Diabetes Observatory, che ha segnalato che, nell’ultimo ventennio circa, in Italia si è registrato un notevole aumento della curva epidemiologica dei malati di diabete. Il dato più preoccupante riguarda la fascia d’età dei nuovi pazienti. Non solo persone anziane ma, purtroppo, anche troppi nuovi casi che riguardano bambini, ragazzi e giovani adulti. Anche altre associazioni scientifiche, soprattutto europee e americane, hanno riscontrato nei loro paesi la stessa tendenza di crescita della patologia. Quindi, non si tratta di un fenomeno ascrivibile all’Italia ma generalizzato, almeno per quanto riguarda i Paesi maggiormente industrializzati.
Le cause dell’incremento dei casi di diabete in Italia
Gli esperti di medicina specializzati in endocrinologia e patologie metaboliche hanno un’idea ben precisa sul perché stiamo assistendo a questo aumento di casi di pazienti diabetici, anche giovani. Le cause sono tutte da ricercare nello stile di vita:
- Scelte poco salutari a tavola, con un eccessivo consumo di alimenti ricchi di zucchero.
- Abitudine di fare numerosi spuntini a base di alimenti dolci o confezionati che, spesso, nascondono sciroppo di glucosio tra i loro ingredienti.
- Lettura superficiale e disattenta delle etichette alimentari, con scarsa attenzione alla quantità di zucchero contenuta nella scelta degli alimenti.
- Poca attività fisica.
- Obesità e sovrappeso.
Questi comportamenti sono deleteri per la salute metabolica. L’utilizzo di alimenti molto zuccherini, fin dall’epoca dello svezzamento del neonato, mette a dura prova il pancreas e i meccanismi di produzione e regolazione dell’insulina. Ciò comporta la comparsa del diabete che, purtroppo, può avvenire già in età pediatrica o adolescenziale.
Incremento delle strategie terapeutiche per il diabete
Parallelamente all’aumento dei casi di diabete in Italia, la medicina si è organizzata incrementando la ricerca e la sperimentazione nei percorsi diagnostici e terapeutici per i diabetici. Ad oggi è possibile arrivare alla diagnosi molto velocemente, grazie a nuove tecnologie che permettono di eseguire test rapidi e affidabili, semplicemente con esami del sangue e delle urine. In tal modo è possibile instradare il paziente il prima possibile nel percorso terapeutico, che dura tutta la vita e ha bisogno di continui follow-up per adattarsi alle nuove esigenze e al decorso della malattia diabetica.
C’è bisogno di più assistenza
Se sul fronte diagnostico e terapeutico l’Italia ha già messo in atto una migliore organizzazione con buoni risultati, non altrettanto lo è per quanto attiene la parte meramente assistenziale al malato. I diabetici hanno bisogno di molte attenzioni, controlli periodici e, in molti casi, valutazioni multidisciplinari con l’intervento di altri specialisti, oltre all’endocrinologo. Su questo punto il nostro Paese si blocca, perché le visite specialistiche hanno liste d’attesa molto lunghe, le pratiche per offrire ai pazienti aventi diritto i farmaci gratuitamente sono spesso in ritardo e non esistono sufficienti strutture che possano garantire anche assistenza psicologica, soprattutto ai giovani che devono imparare a convivere con la malattia e con il problema delle misurazioni quotidiane di glucosio e le iniezioni ripetute di insulina.