Un nuovo studio internazionale, su una popolazione molto ampia, ha rilevato che la pressione arteriosa nelle donne, rispetto agli uomini, tende a diventare rapidamente più alta e molto più precocemente nel corso della vita.
Questa osservazione, secondo uno studio internazionale che ha coinvolto molte prestigiose università quali l’Harvard Medical School di Boston, il Sinai Medical Center di Los Angeles, la Tongji University di Shanghai e la University of Turku (Finlandia), indurrebbe a riconsiderare la nozione comune che la differenza nelle patologie cardiovascolari tra i due sessi consista unicamente nel ritardo con cui esse si manifestano nelle donne rispetto agli uomini.
L’evoluzione dei valori pressori nell’arco della vita.
I ricercatori hanno compiuto un’analisi sex specific dei dati riferiti a 4 grandi coorti di comunità negli Usa, verificando le traiettorie dei valori di pressione di oltre 32.000 individui (54% donne) nell’arco di 4 decenni (da 5 a 98 anni). Nell’abstract dello studio gli autori fanno una premessa che chiarisce il senso di questa nuova ricerca. Se donne e uomini condividono una stessa fisiologia vascolare di base allora si può dire semplicemente che il rischio cardiovascolare nel corso della mezza età diventa progressivamente uguale nei due sessi. Se invece si parte dall’ipotesi che la fisiologia vascolare sia differente tra donne e uomini l’analisi dei dati esistenti specifica, secondo il sesso, potrebbe offrire nuove intuizioni ed aumentare la nostra comprensione delle malattie cardiovascolari nelle differenze di sesso.
L’analisi dell’evoluzione dei valori di pressione nell’arco della vita di queste ampie coorti mostra che le donne rispetto agli uomini hanno un aumento più marcato dei valori della pressione arteriosa, un aumento che inizia già nella terza decade di vita e tende a proseguire per tutto il corso della vita.
Pertanto, gli autori concludono che, in contrasto con l’idea che lo sviluppo di malattie vascolari nelle donne si verifichi con un ritardo di 10-20 anni rispetto agli uomini, le analisi specifiche per sesso indicano che i livelli della pressione arteriosa tendono a salire più rapidamente nelle donne che negli uomini, a partire dai primi anni di vita. Questo dimorfismo sessuale ad esordio precoce può preparare il terreno per le malattie cardiovascolari in età avanzata che tendono a presentarsi in modo differente e non semplicemente più tardi nelle donne rispetto agli uomini.
Ulteriori studi sulla medicina genere-specifica ci conforteranno ulteriormente nell’ennesima acquisizione di nuovi dati e ci aiuteranno a capire meglio le differenze fisiopatologiche e terapeutiche tra i due sessi.