La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una patologia nella quale si rileva un’aumentata concentrazione nel sangue di ormoni androgeni. A questo quadro si possono associare sintomi di vario tipo fra i quali irsutismo, infertilità per anovulazione, malattie metaboliche come obesità e diabete.
Accanto alle ben note espressività conosciute della sintomatologia della sindrome, alcune ricercatrici canadesi dell’Università di Laikehead hanno valutato una inedita relazione fra la presenza e la gravità dei sintomi dell’ovaio policistico e le abitudini sociali e sessuali delle donne che ne sono affette. In alcuni soggetti, le manifestazioni della sindrome erano minime o assenti e, in altri, erano presenti con gravità variabile.
Precedenti ricerche avevano dimostrato che abitudini socio-sessuali libere o un orientamento del singolo individuo verso un’attività sessuale senza coinvolgimento emotivo sono associati ad un’aumentata concentrazione di ormoni androgeni nel sangue. Partendo da tali evidenze, le autrici di questo studio hanno ipotizzato che le donne con sintomi più gravi della PCOS avessero una maggiore probabilità di presentare iperandrogenismo associato a orientamenti socio-sessuali più liberi. I soggetti arruolati nella ricerca hanno completato alcuni questionari nei quali si raccoglievano informazioni sui sintomi della sindrome dell’ovaio micropolicistico, sugli orientamenti socio-sessuali e sulle abitudini sessuali.
Orientamenti socio-sessuali liberi, desiderio sessuale libero, interesse sentimentale verso altre donne e frequenza di autoerotismo sono risultati tutti associati ai sintomi della sindrome dell’ovaio policistico, compresa la distribuzione dei peli di tipo maschile secondaria all’incremento degli ormoni androgeni. Anche i punteggi sulla sessualità sono stati più elevati nelle donne del gruppo con sintomi più marcati della sindrome. Inoltre, l’attrazione per altre donne è stata più frequente nei soggetti che avevano una diagnosi confermata di sindrome dell’ovaio micropolicistico e iperandrogenismo. Nelle conclusioni, le autrici raccomandano ad ulteriori studi futuri l’approfondimento sulle tesi espresse; in particolare, la correlazione e la possibile associazione fra la variabilità dei sintomi della PCOS, i livelli di ormoni androgeni nel sangue e la risposta dei singoli soggetti in termini di abitudini sociali e sessuali.
Fonte: Continuum of Symptoms in Polycystic Ovary Syndrome (PCOS): Links With Sexual Behavior and Unrestricted Sociosexuality. Journal of Sex Research