La menopausa può portare con sé un calo dell’umore, ma c’è speranza: la terapia ormonale sostitutiva potrebbe essere la chiave. Gli estrogeni hanno un legame importante con la depressione durante questo periodo di transizione nella vita di una donna. Uno studio recente pubblicato su Jama Psychiatry ha rivelato che una combinazione di estrogeni e progestinici potrebbe ridurre significativamente il rischio di depressione in donne in menopausa.
Questo studio, condotto su 172 partecipanti, ha confrontato l’efficacia della terapia ormonale con un gruppo che ha assunto un placebo. I risultati sono stati sorprendenti: la terapia ormonale ha dimostrato di ridurre drasticamente il pericolo di depressione.
Ci sono due fattori che sembrano influenzare positivamente la risposta alla terapia ormonale: essere nella fase di transizione verso la menopausa (perimenopausa) e aver affrontato eventi stressanti come la perdita di una persona cara o il divorzio. Entrare in menopausa aumenta il rischio di depressione da due a quattro volte, poiché la diminuzione degli estrogeni può influenzare negativamente l’equilibrio emotivo.
La terapia ormonale sostitutiva rimane quindi una soluzione efficace per contrastare i disturbi che possono compromettere la qualità della vita durante la menopausa. È fondamentale valutare attentamente, insieme a uno specialista esperto, la condizione clinica di ogni donna per individuare il trattamento più adatto.