Le malattie della tiroide sono la seconda malattia endocrina più frequente nelle donne in età riproduttiva negli Stati Uniti. Quando le concentrazioni degli ormoni prodotti dalla tiroide sono normali e sono leggermente aumentati quelli del TSH, si configura un quadro di ipotiroidismo subclinico.
In molti studi retrospettivi si è osservata una relazione fra l’ipotiroidismo subclinico non controllato e i problemi relativi alla gravidanza come aborto, parto prematuro, ipertensione gravidica e basso peso del neonato.
D’altra parte, sono noti gli effetti degli ormoni tiroidei sulla funzione dell’ovaio, a livello del quale contribuiscono allo sviluppo degli ovociti e alla crescita dei follicoli ovarici. La levotiroxina può essere utile nelle donne con ipotiroidismo subclinico, tiroidite autoimmune e ridotto profilo di fertilità. Il quesito al quale gli autori dello studio preso in esame si sono proposti di rispondere con la loro revisione della letteratura è stato se, nelle donne con tiroiditi autoimmuni e ipotiroidismo, l’assunzione di levotiroxina possa migliorare i risultati dell’IVF e dell’ICSI. Nell’articolo sono descritti dettagliatamente i metodi applicati per selezionare le fonti migliori per la stesura della revisione.
Le evidenze raccolte hanno indicato che al momento della conferma della gravidanza nelle donne con ipotiroidismo la funzione della tiroide deve essere definita con precisione e deve essere seguita attentamente nei mesi successivi, fino al parto. Nella prima fase della gravidanza il dosaggio di levotiroxina può essere aumentato.
Per garantire concentrazioni ottimali nel sangue di TSH durante l’allattamento, gli autori hanno raccomandato che le donne che sono seguite dal loro medico di base ricevano l’indicazione a modificare la dose di levotiroxina dopo l’attenta valutazione della visita specialistica endocrinologica, meglio se da parte di un endocrinologo e ginecologo. In generale gli autori della revisione hanno segnalato che si dovrebbe dedicare più attenzione alle donne con ipotiroidismo che desiderino una gravidanza e che si dovrebbero seguire bene quelle che la gravidanza la ottengono, per raggiungere i risultati migliori. Nelle conclusioni gli autori hanno evidenziato che la cura con levotiroxina può aiutare a ottimizzare i risultati della IVF e della ICSI nelle donne con ipotiroidismo e problemi di fertilità. Tale cura, infatti, migliora lo sviluppo dell’embrione, la frequenza dell’impianto e la probabilità di un esito positivo della gravidanza.